CORONAVIRUS E VIAGGI DI ISTRUZIONE: COMUNICATO DI ANP PUGLIA

CORONAVIRUS E VIAGGI DI ISTRUZIONE. ANP PUGLIA COMUNICA: Sulla questione delle misure da prendere per impedire la diffusione del Coronavirus stanno lavorando le autorità governative e locali le cui determinazioni ufficiali, insieme con quelle delle autorità sanitarie, sono le uniche da prendere a base per orientare i comportamenti dei cittadini e di chi opera in qualsiasi settore produttivo o amministrativo. Ciò detto, al momento (sono le ore 15 di domenica 23 febbraio 2020, tenete presente che la situazione cambia di ora in ora) abbiamo:

  1. un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri ieri sera alle 23 e quindi entrato immediatamente in vigore: è importante conoscerlo bene (anche se oggi la Gazzetta Ufficiale non viene pubblicata , ecco qui un’anticipazione del testo: https://www.open.online/2020/02/22/esclusivo-ecco-il-testo-del-decreto-d-emergenza-sul-coronavirus/). Il decreto-legge stabilisce misure di contenimento molto drastiche e con pesanti conseguenze sulla vita sociale ed economica, inclusa la chiusura delle scuole e la sospensione di gite scolastiche, il tutto limitatamente però ai “comuni o le aree nei quali risulta positiva almeno una persona”. Per quanto riguarda le gite scolastiche la lettura del decreto porta a ritenere che la loro sospensione (art. 1 lett. f) riguardi soltanto le gite programmate dall’interno dei comuni o aree interessate al contagio verso il loro esterno o viceversa. Per le altre zone del Paese, il decreto-legge prevede espressamente (art. 3) che le misure siano adottate con DPCM sentiti i ministri competenti per materia e che, nelle more dell’emanazione del DCPM, esse possano essere disposte dalle autorità regionali o locali con loro ordinanze (Presidenti di Regione e Sindaci). E’ esattamente quello che è successo poco fa in Lombardia, Veneto e Piemonte) con le ordinanze emanate ai sensi dell’art. 3 del decreto-legge (i telegiornali in questi momenti ne stanno dando ampia diffusione). Questi documenti e ordinanze ufficiali, e solo questi, determinano – a parere di chi scrive – l’ufficializzazione della causa di forza maggiore che giustifica la sospensione e/o l’annullamento di attività varie, tra le quali sicuramente le gite scolastiche: sia il codice civile che il codice del consumo – infatti – stabiliscono che anche se il cliente non abbia fatto alcuna assicurazione, e per impossibilità sopravvenuta non possa più partire, deve comunque e in ogni caso essere rimborsato. La normativa sul punto è chiara e va in soccorso di chi deve annullare la partenza per “fatti sopraggiunti, a lui non imputabili” (potete leggere l’articolo completo al link https://giuricivile.it/viaggio-annullato-per-impossibilita-sopravvenuta-rimborso/);
  1. un comunicato stampa del MIUR di oggi 23 febbraio, che preannuncia un’ordinanza formale in applicazione del decreto-legge e nel contempo suggerisce di sospendere per motivi precauzionali i viaggi di istruzione a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Vedremo quali disposizioni darà sulla questione delle gite ma, soprattutto, quale sarà l’ambito di applicazione di queste misure, ossia se tutto il territorio nazionale (sembra abbastanza improbabile, alla luce di quanto disposto dal decreto-legge) o se solo alcuni, sia pur ampi, territori locali. A nostro avviso, al momento, il comunicato stampa del MIUR non è di per sé sufficiente a invocare la causa di forza maggiore per annullare in modo contrattualmente legittimo qualsiasi partenza e ottenere il rimborso di quanto speso. Tra l’altro si parla di sospensione, non di annullamento. Abbiamo sollecitato il Ministro ad emettere l’ordinanza al più presto (vedi link https://www.anp.it/coronavirus-comunicato-stampa-del-23-febbraio-2020/)

Per il momento, riservandoci di valutare il parere che abbiamo già chiesto ai nostri legali, ci sentiamo di condividere l’invito alla sospensione di tali attività, se le condizioni lo consentono senza pregiudizio per scuole e famiglie. Sembra più difficile, però, sospendere senza incorrere in possibili contenziosi le numerose partenze programmate per oggi o domani, per mete non interessate dal contagio. Per queste ultime tipologie di viaggi consigliamo se possibile di rinviarle almeno di qualche giorno, senza annullare o risolvere il contratto con le agenzie, in attesa dell’ordinanza del Ministro dell’Istruzione.

Se ci sarà contenzioso, valuteremo i singoli casi nelle sedi più opportune.

Roberto Romito – Presidente regionale ANP Puglia

PS – Speriamo che chi ha adottato le misure di contenimento molto draconiane nelle regioni Lombardia, Veneto e Piemonte e chiunque si accinga a farlo in altre zone del Paese sappia bene quello che sta facendo. Dalle notizie di stampa che pervengono di minuto in minuto l’allarmismo sta crescendo in maniera esponenziale, qualcuno disinvoltamente e irresponsabilmente parla pure di chiusura dei negozi e delle attività commerciali!

Qualcun altro, di contro, come il direttore responsabile del laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale “Sacco” di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus, sottolinea come nella settimana scorsa siano morte 217 persone al giorno (!) per influenza comune e solo 1(!) in tutta la settimana per Coronavirus (dati leggibili sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità al link

https://www.epicentro.iss.it/influenza/stagione-in-corso

E i 217 morti al giorno per influenza non hanno suscitato il benchè minimo allarme nè tantomeno le cacce “all’untore” che si sono viste recentemente …

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