ANP Puglia comunica – Dirigenti delle scuole: dal primo settembre gli aumenti ci sono, e sono per tutti

*02.09.2023 – ANP Puglia comunica – Dirigenti delle scuole: dal primo settembre gli aumenti ci sono, e sono per tutti*

Il comunicato di ieri da parte di ANP nazionale giustamente rivendica alla nostra sigla il merito per il *progresso retributivo in atto* per la categoria dei dirigenti scolastici (da notare: progressi ottenuti nonostante il contratto nazionale sia ancora fermo al 2018!) più volte sottolineato anche da noi in assemblee e comunicati vari, anche recentissimamente.

Crediamo tuttavia siano opportune alcune considerazioni aggiuntive, corredate da *alcune nostre tabelle* pubblicate al link

http://www.anppuglia.it/wp-content/uploads/2023/09/2023_09_02a_ANP_Puglia_comunica_Gli_aumenti_ci_sono_e_per_tutti_TABELLE.pdf

*che meglio permetteranno a ciascuno di inquadrare la propria situazione personale*.

Naturalmente occorre un po’ di pazienza per cercare di capire come stanno le cose e come evolvono, perché nel momento attuale ed in particolare qui in Puglia la situazione retributiva dei DS è estremamente complessa tanto da essere, per i non iniziati, al limite dell’indecifrabilità.

La pazienza la chiediamo soprattutto a coloro che, visto l’importo netto del cedolino di settembre, non vi ravvisano particolari aumenti. Ma anche e soprattutto a coloro che lamentano di essere economicamente penalizzati dal cambiamento del sistema di attribuzione delle fasce vigente fino allo scorso 31 agosto (sistema regionale) sostituito da quello nazionale, peraltro a sua volta valido solo per l’anno in corso: una revisione di parametri e criteri sarà infatti effettuata nel corso dell’anno. Ne riparleremo a suo tempo.

Ripetiamo che è perfettamente inutile trarre conclusioni semplicemente osservando l’importo netto del cedolino: occorre infatti attendere la sua pubblicazione integrale, poiché il netto non permette di dedurre alcunché. Quanto meno esso potrebbe essere affetto, ad esempio, da conguagli fiscali personali (a credito o a debito) conseguenti dalla eventuale presentazione del mod. 730 nel frattempo intercorsa, o da altre cause (cessazione o instaurazione di prestiti, etc.). Non ci stancheremo mai di ripetere che le situazioni andranno poi viste caso per caso, al momento in cui ciascuno disporrà dei dati analitici e certi.

*Coloro che lamentano un danno, poi, semplicemente non lo patiranno* e potranno rendersene conto solo che abbiano la pazienza di esaminare la parte delle tabelle che li riguardano.

*La stragrande maggioranza dei DS pugliesi (pari all’82,4% del totale*, ma è possibile apprezzare in percentuale anche la popolazione delle varie casistiche) avrà a partire da settembre e fino ad agosto 2024 *aumenti mensili della PPV* (posizione parte variabile) lordo dipendente *che andranno da un minimo di € 242,45 ad un massimo di € 745,99*, per 13 mensilità. Gli interessati possono agevolmente verificarlo osservando la riga che li riguarda della prima tabella (su fondo verde). Gli aumenti in parola includono anche i DS la cui scuola passa dalla fascia A (fascia 1 del sistema pugliese) alla fascia B nazionale (ultima riga della tabella). *Attenzione*: coloro che in scadenza di incarico hanno ottenuto per il 2023/2024 la *conferma o il mutamento di sede*, avranno l’adeguamento non a settembre ma solo quando la Corte dei Conti regionale avrà ratificato il decreto del Direttore dell’USR che sancisce il nuovo status a conclusione della mobilità (presumiamo ad ottobre).

Nella tabella in arancione (che riguarda il restante 17,6% dei dirigenti) abbiamo le situazioni di coloro che passano da fascia B a fascia C (17,1%) e di coloro che passano da fascia A a fascia C (sono 3, casi, corrispondenti allo 0,5% del totale). *Nessuno di loro perde alcunché, come si può vedere, anzi*. E inoltre, bisogna considerare che CCIN (integrativo nazionale) prevede per loro una *clausola di salvaguardia*, la quale potrà però scattare solo quando sarà stato sottoscritto definitivamente l’ultimo CIR, quello del 2022/2023, che abbiamo firmato solo in ipotesi lo scorso 4 agosto. In sintesi, la clausola consentirà loro di mantenere per tutta la residua durata del loro incarico, l’importo della PPV previsto dal CIR suddetto, più elevata nel loro caso di quella dell’integrativo nazionale, *con aumenti lordi, rispettivamente, di € 153,58 e € 170,58*. La situazione appena accennata è descritta dall’ultima tabella. Confrontando quest’ultima con la precedente, si possono apprezzare gli aumenti effettivi che spetteranno a queste due categorie di colleghi (vi saranno pure degli arretrati per loro poiché la salvaguardia, come detto, potrà essere applicata solo a partire dal varo definitivo del CIR 2022/2023).

Crediamo di aver dato un contributo di chiarezza e per tutte le altre questioni connesse, come per esempio gli arretrati che spetteranno a conclusione di tutta la vicenda degli ultimi tre CIR, rimandiamo ai precedenti comunicati ritracciabili su link

http://www.anppuglia.it/2023/09/01/anp-puglia-comunica-dal-31-agosto-cessa-lultrattivita-dei-cir-il-calcolo-degli-emolumenti-ancora-spettanti/

Augurando un buon inizio di anno scolastico, ringraziamo per l’attenzione e inviamo cordiali saluti a tutti

Roberto Romito, presidente regionale ANP Puglia

 

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